VILLA C

L’edificio è a pianta quadrata con corte centrale. Il tracciamento dei due assi di orientamento è seguito dal disegno del con!ne quadrato all’interno del quale si inscrive la casa, atto elementare di appropriazione dello spazio, ma che allo stesso tempo si rivolge verso il paesaggio per permettere la contemplazione del parco circostante. Ai due assi di orientamento della villa segue poi il tracciamento di un altro sistema ordinatore, l’asse dettato dall’edificio della ex-filanda, su cui appoggia un lato della villa e che proietta l’edificio all’esterno verso il patio su cui poggia la piscina e il corpo innestato all'interno della ex-filanda. La contemplazione viene tradotta in termini architettonici, al piano terra, attraverso l’idea della trasparenza. Si stabilisce quindi una gerarchia tra le parti: - il perimetro quadrato, limite individuato da linee che dividono l’architettura dalla natura, l’interno dall’esterno; - la serie dei vani perimetrali ripetuti lungo il perimetro dell’edificio; - il nodo spaziale, il grande vano centrale, fondamento e cuore dell’edificio, espresso attraverso la forma quadrata della corte; - il rapporto interno-esterno con le grandi pareti vetrate al piano terra che si aprono sul parco e verso l’asse su cui insiste la ex-filanda e che permettono alla casa di essere attraversata dallo sguardo.